L’Ozono è un gas naturale universalmente conosciuto per le sue proprietà battericide.
L’ozono è in grado, senza lasciare alcun residuo chimico, di uccidere i batteri per lisi cellulare attaccandone con meccanismo ossidativo le membrane protettive ed alterandone gli enzimi interni.
Molti virus prima vengono inattivati e poi fisicamente distrutti, mentre in altri virus l’Ozono entra in profondità e danneggia gli acidi nucleici virali.
Inoltre, per quanto riguarda le molecole di natura organica, queste vengono aggredite dall’Ozono con una azione ossidante dell’Ossigeno atomico (O) oppure tramite la formazione di composti instabili (Ozonidi) che portano alla rottura delle molecole stesse.
Importante è anche l’azione deodorante dell’Ozono che non maschera gli odori come fanno i deodoranti tradizionali ma distrugge i composti volatili contenuti nei gruppi portatori di odori eliminando gli stessi.
Il vantaggio dell’ozono rispetto a prodotti che sviluppano cloro libero, utilizzati spesso per la potabilizzazione dell’acqua, è che l’effetto sterilizzante dell’ozono è largamente superiore al cloro sia nei confronti dei batteri che dei virus ed inoltre che l’ozono non altera le caratteristiche dell’acqua, in particolare il sapore (Viebahn, 1977) e genera una minore quantità di sottoprodotti dannosi.
A convalida dell’assoluta compatibilità dell’ozono, nelle giuste misure, con le attività umane, dal 26 giugno 2001 la FDA – Food and Drug Administration – agenzia governativa statunitense (il corrispondente dell’italiano Ministero della Sanità) – ammette l’impiego di ozono anche nei processi produttivi dell’industria alimentare.
L’ozono è impiegato per la disinfezione dell’acqua imbottigliata sin dal 1982 e dal 1984 tutte le piscine di nuoto dei giochi olimpici devono essere purificate con ozono.
Nel luglio del 1996 con protocollo n. 24482, il Ministero della Sanità ha riconosciuto l’Ozono come presidio naturale per la sterilizzazione degli ambienti.
Dato il suo potere ossidante, l’ozono viene impiegato per sbiancare e disinfettare, in maniera analoga al cloro.
L’ozono, in particolare, è senza azione sulla ammoniaca contenuta nell’acqua, al contrario del cloro che invece forma le clorammine, sostanze altamente tossiche.
Inoltre l’ozono elimina nelle acque potabili alcune sostanze quali: Ferro, Manganese, Trialometani, Fenoli, composti organici vari che disturbano il corretto impiego dell’acqua o risultano dannosi per la salute.
VALIDAZIONI SCIENTIFICHE
La FDA (Food & Drugs Administration), l’USDA (U.S. Department of Agricolture) e l’ EPA (Environmental Protection Agency) hanno approvato l’Ozono come agente antimicrobico ” GRAS “.
l’USDA ed il National Organic Program l’hanno approvato anche quale principio attivo per la sanitizzazione di superfici (plastiche e Inox) a contatto diretto con alimenti senza necessità di risciacquo e con nessun residuo chimico
L’OZONO E’ STATO RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DELLA SALUTE (PROTOCOLLO N. 24482 DEL 31 LUGLIO 1996) PRESIDIO NATURALE PER LA STERILIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI CONTAMINATI DA BATTERI, VIRUS, SPORE, ECC. E INFESTATI DA ACARI, INSETTI, ECC.
Dai dati ottenuti da una ricerca svolta presso l’Università degli studi di Trieste – Dipartimento di Scienze della Vita ( progetto D4 Rizoma anno 2007-2008 ) si evidenzia un abbattimento della carica microbica di oltre il 90% con concentrazioni non inferiori ai 2 ppm per almeno 6 ore di trattamento.
A concentrazioni più elevate si otteneva lo stesso risultato diminuendo il tempo di trattamento. Secondo studi effettuati dall’Università degli Studi di Pavia, Dip. di Scienze Fisiologiche Farmacologiche nel 2004 , in una stanza di 115 m cubi trattata con ozonizzazione per 20 minuti la carica batterica dell’aria e’ stata ridotta del 63% e quella di lieviti e muffe del 46,5% , mentre la carica batterica delle superfici e’ stata ridotta del 90% e quella di lieviti e muffe del 99%.
PROTOCOLLI RILASCIATI IN ITALIA:
- Università di Napoli “Federico II”
prove in vitro del potere inattivante dell’ossigeno nascente verso enterobatteri patogeni e assenza di mutazioni genetiche
- Università di Udine – Dipartimento di scienze degli alimenti prot. 219/94
test di decontaminazione su superfici piane di attrezzature adibite a lavorazioni carni salmonelle – listerie
- Università degli studi di Parma – Istituto di microbiologia
prove di verifica della capacità sterilizzante su colonie batteriche e.coli-s.aureus – ps.aeruginosa – str durans
- Ministero della Sanità
- Istituto Superiore di Sanità – Dipartimento Alimentazione e nutrizione veterinaria, protocolli depositati certificazioni, protocollo 24482 31/07/96
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