L’ozono è una molecola costituita da 3 atomi di ossigeno (O3). Si tratta di una molecola caratterizzata da un alto potenziale ossidativo, nettamente superiore a quello del cloro.
La pandemia causata da Covid-19 richiede pratiche di sanificazione professionale puntuali e rigorose negli ambienti di lavoro. Per i luoghi di lavoro ed i veicoli professionali adibiti al trasporto sanitario e non, l’ozono è un efficace agente sanificante.
L’ozono è in grado di sanificare l’aria, gli oggetti e le superfici. Essendo un gas riesce ad arrivare ovunque, anche nei punti più nascosti.
L’ozono è attivo su batteri, virus, muffe, funghi e qualunque agente patogeno ed infettivo.
L’ozono, se utilizzato male, è pericoloso per l’organismo umano su cui può esercitare la stessa azione ossidante che si sfrutta per combattere gli agenti patogeni.
La sanificazione ad ozono deve essere svolta obbligatoriamente in assenza di persone.
Quando l’ozono agisce si riconverte in ossigeno senza lasciare residui. Si consiglia comunque a fine sanitizzazione di rispettare un tempo di attesa di almeno 10 minuti e successivamente di arieggiare i locali.
Il tempo necessario per la sanificazione dipende dalle quantità di O3 prodotta e dalle dimensioni dell’ambiente.
L’ozono essendo ossidante, è potenzialmente corrosivo, pertanto il suo impiego va valutato di volta in volta a seconda dei materiali con cui verrà in contatto.
Come sanificante di ambienti, tuttavia, se utilizzato nella concentrazione e per i tempi adeguati non risulta avere un effetto più aggressivo di altri prodotti o sistemi di sanificazione
L’ozono elimina il SARS-CoV-2?
Nella fase iniziale della pandemia 2020 non si disponeva di evidenze scientifiche sulla reale efficacia dell’ozono su il SARS-CoV-2 nonostante si presumesse un’azione virucida, dato il suo impiego come sanificante in altri contesti.
Nel Luglio 2020 in Italia l’Istituto Superiore di Sanità e l’INAIL hanno riconosciuto l’ozono come agente sanificante nei luoghi di lavoro, ricordando le precauzioni da mettere in atto durante il processo. Per maggiori info.
Oggi sappiamo che l’ozono è efficace nella sanificazione di ambienti e superfici contaminati da SARS-CoV-2. Una recentissima pubblicazione della Scuola di Ingegneria Meccanica dell’Università di Tel Aviv, in collaborazione con la Facoltà di Medicina dell’Università Bar Ilan di Safed, ne testimonia l’efficacia specifica.
Lo studio è stato condotto su pseudo-virus e su varie superfici di uso comune. L’ozono si è dimostrato efficace: “Viral infection decreased by 95% following ozone exposure for 20 min at 1000 ppmv, 30 min at 100 ppmv and about 40 min at 30 ppmv”. Inoltre, i ricercatori hanno sottolineato la capacità dell’ozono di disinfettare anche l’aria e le superfici più difficili da raggiungere, rispetto ad altre modalità di disinfezione a base liquida: “…the advantage of ozone over liquid disinfectants by showing similar viral disinfection on top, side, bottom, and interior surfaces”.
Come già descritto nel 1986, nella tabella qui sotto vengono riportate ad esempio le concentrazioni necessarie ad ottenere l’eliminazione di alcuni agenti patogeni.
TABELLA: Inattivazione di batteri, virus, funghi, muffe ed insetti in seguito ad ozonizzazione
(Fonti: Edelstein et al., 1982; Joret et al., 1982; Farooq and Akhlaque,1983; Harakeh and Butle, 1985; Kawamuram et al. 1986)
ORGANISMO | CONCENTRAZIONE | TEMPO DI ESPOSIZIONE |
BATTERI (E. Coli, Legionella, Mycobacterium, Fecal Streptococcus) | 0,23 ppm – 2,2 ppm | < 20 minuti |
VIRUS (Poliovirus type-1, Human Rotavirus, Enteric virus) | 0,2 ppm – 4,1 ppm | < 20 minuti |
MUFFE (Aspergillus Niger, vari ceppi di Penicillum, Cladosporium) | 2ppm | 60 minuti |
FUNGHI (Candida Parapsilosis, Candida Tropicalis) | 0,02 ppm – 0,26 ppm | < 1,67 minuti |
INSETTI (Acarus Siro, Tyrophagus Casei, Tyrophagus Putrescientiae) | 1,5 – 2 ppm | 30 minuti |
Vediamo che le concentrazioni efficaci per virus e batteri vanno da 0.2ppm fino a 4.1ppm.